Presto ti troverai a insegnare alla scuola primaria e la sola idea di stare alla cattedra davanti a decine di piccoli alunni da coinvolgere, non fare annoiare e istruire ti spaventa? Su siti come Didattica Facile trovi guide e risorse utili per organizzare al meglio le tue lezioni, divise per classi e per insegnamenti. Quelli che seguono sono, invece, consigli più generici su come preparare lezioni per la scuola elementare che siano davvero efficaci e, perché no, divertenti.
I programmi ministeriali contano quanto la preparazione della classe
Attieniti a tabelle e programmi ministeriali, innanzitutto, ma senza dimenticare di verificare quale sia il reale livello di apprendimento delle tue classi. Le linee guida ufficiali stabiliscono, infatti, una serie di obiettivi e competenze che gli alunni devono raggiungere durante l’anno scolastico: è importante rispettarle il più possibile per evitare che i bambini restino indietro rispetto ai loro coetanei o abbiano difficoltà negli anni successivi o se si trasferiscono in un’altra scuola. Non meno importante è, però, accertarsi che tutta la classe abbia davvero sviluppato le conoscenze e competenze previste dai piani ministeriali: solo così si evita che gli alunni si trascino dietro lacune importanti e difficili da colmare man mano che si va avanti con il percorso scolastico. Verifiche e prove di ingresso sono tra gli strumenti più efficaci per renderti conto del livello di preparazione reale della classe.
Ogni lezione deve avere un obiettivo definito (e semplice)
Una volta che hai accertato che tutti i bambini in classe sono al passo col programma, prepara le lezioni stabilendo per ciascuna obiettivi ben definiti da raggiungere: sarà più facile in questo modo organizzarle in maniera efficace e funzionale. Soprattutto nelle prime classi è importante fissare obiettivi semplici come imparare le prime lettere dell’alfabeto, se insegni italiano, o iniziare a familiarizzare con i concetti di prima e dopo, se insegni storia. Il vantaggio principale di questo approccio è che i piccoli studenti si sentiranno gratificati dallo stare imparando qualcosa di nuovo e parteciperanno, per questo, di più e in maniera più attiva alla lezione.
Dividere la lezione in momenti e attività diversi favorisce la concentrazione
Quello di dividerle in parti e in attività diverse è l’ultimo consiglio pratico che vogliamo condividere con te che sei alla ricerca di modi per preparare lezioni per la scuola elementare più efficaci, divertenti e mai noiose. Dopo un po’ di tempo che si svolge la stessa azione – ascoltare l’insegnante che spiega in cattedra –è fisiologico che l’attenzione dei bambini cali. Se la lezione è divisa in più momenti, anche temporalmente, diversi dovrebbe essere più difficile annoiarsi: potresti usare in questo senso la cosiddetta “tecnica del pomodoro” e dividere, cioè, la lezione in blocchi dalla durata di venti minuti ciascuno. Qualche minuto di pausa tra l’uno e l’altro serve a far ricaricare i piccoli. Per ottenere il massimo della concentrazione, però, faresti bene ad alternare momenti di lezione frontale ad attività pratiche o momenti di esercitazione individuale o di lavoro di gruppo. A conclusione della tua lezione non dimenticare di riservare qualche minuto a dubbi e domande dei tuoi alunni e a controllare che non abbiano bisogno di aver chiarito qualche concetto.