Disfunzione Temporo Mandibolare: una guida completa

di | 21 Luglio 2022

Articolazione Temporo Mandibolare, ovvero ATM, è una struttura ossea che permette alla mandibola di muoversi agevolmente.

La forma caratteristica dell’articolazione si è sviluppata durante l’evoluzione dell’uomo, ciò è avvenuto per adattarsi alla postura e consentendo di parlare, mangiare e respirare liberamente.

Purtroppo, esistono casi in cui questa articolazione non funziona correttamente ed è qui che si diagnosticano i disturbi ATM.

In questo articolo, grazie alla professionalità della casa di cura privata Domus medica conosciuta principalmente per dare sollievo a chi soffre di sindrome temporo mandibolare andremo a vedere nello specifico quali sono le cause, i sintomi e cosa fare quando questo disturbo si manifesta.

Speriamo che l’articolo possa esservi di aiuto, buona lettura!

Sindrome Temporo Mandibolare: sintomi e la causa del dolore

il principale sintomo legato ai disturbi mandibolare è l’incapacità di masticare, di aprire o semplicemente muovere la bocca in totale libertà.

Altri sintomi possono essere:

  • Fastidio alle spalle e al collo.
  • Blocco della mandibola;
  • Rumori nella zona dell’orecchio (click, scroscii, ronzii o crepitii);
  • Cefalea o mal di testa cronico;
  • Dolore all’articolazione mandibolare;
  • Sensibilità dentale;
  • Irrigidimento dei muscoli mandibolari (spesso la mattina al risveglio);

Il dolore mandibolare è causato da diversi aspetti e come in ogni disfunzione anche qui l’ansia e lo stress emotivo aumentano questa condizione.

I disturbi ATM colpiscono in maniera più aggressiva soggetti di sesso femminile tra la fascia di età che varia dai 40 anni ai 50.

Un fattore che influisce e aggrava la situazione e i dolori temporo mandibolare è il digrignamento e il bruxismo dei denti.

Altre cause possono essere invece dovute da lesioni o traumi legate all’area mandibolare o anche alcune forme di artrite.

È bene sapere che per far sì che i disturbi mandibolari si presentino deve esserci anche un fattore genetico o di problematiche legate agli articolari iperlassi.

Dolori temporo mandibolari: cosa fare per provare sollievo

I disturbi mandibolari sono principalmente di natura cronica e progressiva proprio per questa motivazione è necessario utilizzare un approccio più conservativo possibile, ovvero combinando trattamenti dentistici e buone abitudini che non risultano essere invasivi.

Per fortuna chi soffre di questi disturbi ATM può tranquillamente conviverci tutta la vita senza dover effettuare degli interventi chirurgici.

In ogni caso quando si presentano queste problematiche è necessario recarsi da una persona specialista, lo specialista in questione è il gnetalogo che saprà individuare il problema e presentarti una soluzione.

Dolori temporo mandibolari: procedure terapeutiche legate ai disturbi ATM

Solo dopo un’attenta diagnosi lo specialista potrà indicare la terapia più corretta da intraprendere.

In molte occasioni il trattamento più consono richiede l’uso di bite in resina che si adattano perfettamente alla tua dentatura, queste bite sono trasparenti e servono per evitare di digrignare i denti durante la notte e di conseguenza evitare il consumo della dentatura.

Altri accorgimenti che possono essere un valido aiuto in momenti di particolare dolore sono gli impacchi il cambio di temperatura e una terapia antinfiammatoria, ovviamente pensata e prescritta in modo personale.

Dopo aver svolto una terapia, di solito di durata di 6 mesi, solo se strettamente necessario si dovrà riabilitare l’occlusione in questione con trattamenti odontoiatrici, tra cui l’implantologia, le protesi e l’ortodonzia.

In molte situazioni i disturbi ATM sono dovuti ad una serie di problematiche che richiedono degli approcci più specialistici, proprio per questa motivazione il gnatologo si avvale di un’equipe di professionisti per trattare al meglio la problematica.

Vediamo insieme alcuni dei medici che fanno parte dell’equipe:

  • Psicologo;
  • Osteopata;
  • Fisioterapista;
  • Fisiatra;
  • Neurologo;
  • Reumatologo.

l’intervento chirurgico rimane l’ultima spiaggia e spesso viene eseguito solo quando tutte le terapie vengono provate e non funzionano o in casi in cui si parte già da una base molto complessa come alcune patologie generali che hanno già danneggiato le funzioni e l’articolazione temporo mandibolare.

Fortunatamente, circa il 85% delle persone trovano la terapia che gli permette di preservare e continuare la propria vita in maniera tranquilla e ottimale!